Essere Luce

Essere Bellezza, prima di tutto per sé stessi.
Parti chiedendoti: Amo me stesso? Non in quel modo narcisista fin troppo diffuso e abusato, non ponendoti al centro di un mondo fittizio. Intendo amarsi come essere umano che esiste pienamente, respira, prova passione e compassione.
Se guardi la luna vedi la bellezza di dio, Se guardi il sole vedi la potenza di Dio, se guardi lo specchio vedi la migliore creazione di Dio. Quindi credi in te stesso.

Il poeta e pittore inglese William Blake, diceva:
Io devo Creare un Sistema,
oppure divenire schiavo
di quello di un altro Uomo.
Non bisogna cioè perdere sé stessi, altrimenti si diventa parte di un ingranaggio.
Personalmente ho fatto il mio piccolo 'sistema' che ha per obiettivo la ricerca della serenità. E questo passa attraverso l'Equilibrio di 4 elementi:

  • la Coscienza: essere in connessione con la propria voce interiore. Sapersi guardare allo specchio, dritto nel profondo degli occhi … e magari con un po' di compassione potersi fare l'occhietto. Vuol dire saper comunicare con sé stessi.
  • l'Amore: saper dare amore a chi e a ciò che ci è intorno. Che sia un sorriso a uno sconosciuto o un gesto a un proprio caro. Gentilezza e cura. Essere una goccia positiva nella società.
  • la Salute: prendersi cura di sé stessi. Mangiare bene, respirare in modo consapevole, rispettare e nutrire la nostra mente e il nostro corpo di qualità. Con spirito di gratitudine, dobbiamo tenere in salute spirito e copro.
  • la nota biografica: Dio, o chi per lui, alla nascita ci ha dato una tela bianca su cui dipingere la nostra Vita. Sta a noi pennellare colori e forme, arricchendola di esperienze e emozioni. Alla fine, saremo le esperienze che avremo vissuto, le emozioni che saremmo stati capaci di provare e di

C’è poi l’uomo più anziano al mondo, Walter Breuning di 112 anni che disse: per vivere a lungo occorre semplicemente: mangiare poco, comportarsi bene con tutti e tenere corpo e mente attivi.
Nella vita nasciamo tutti con situazioni diverse, con qualità e difetti, ma soprattutto con sfide personali. Per questo motivo nessuna vita può essere giudicata da altrui.
C’è chi nasce senza affetti e il suo grande obiettivo è di creare una famiglia unita; chi nasce povero e ha l’obiettivo di diventare ricco; chi è insicuro e ha l’obiettivo di trovare certezze ecc…
Ognuno ha il proprio cosiddetto Karma.
L’obiettivo comune di tutti è riuscire a stare bene con sé stesso.
Ci sono vari livelli su cui lavorare per diventare sé stessi. Occorre anzitutto uscire dal proprio cocoon e sporcarsi di vita per mettersi alla prova e capire di che stoffa si è fatti. Imparare ad ascoltarsi essendo sempre sinceri con sé stessi. Sbarazzarci dei sensi di colpa e imparare ad avere il coraggio di fare scelte intime, che ci facciano stare bene. Capire le proprie qualità, esprimendole il più possibile, possibilmente in un lavoro.

Gli individui più felici sono spesso quelli che hanno integrato le proprie qualità in una professione e in uno stile di vita personale. I più frustrati sono quelli che hanno accettato un lavoro qualsiasi e non vedono l’ora di andare in pensione per fare niente.
Fondamentalmente il significato del Buddismo è trovarsi in armonia con la propria natura più profonda e lasciarla fluire liberamente all'esterno, con amorevolezza. Se ti osservi con attenzione, durante la tua vita quotidiana, con l'intenzione di capire anziché giudicare, stimoli il profondo a salire in superficie per arricchire la tua vita e la tua consapevolezza.
Una frase che mi accompagna spesso nelle mie scelte è quella di Papa Wojtyla: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”

Spesso non abbiamo bisogno di nuove scelte. Siamo inondati di scelte. Abbiamo bisogno di una elevata capacità di fare scelte. Non abbiamo bisogno di ulteriori informazioni. Abbiamo bisogno di ascoltarci, cercando la bellezza che c’è in noi. Questo ci aiuta nell’autostima e di conseguenza nel coraggio di fare scelte a nostro favore.
La libertà non arriverà mai se siamo in competizione con il prossimo, in quanto ci sarà sempre chi avrà o sarà più di noi. Anzi, quando ci confrontiamo con gli altri, anziché cercare di dominare i discorsi, dovremmo porci in un atteggiamento di crescita comune. Pensare cioè che con e attraverso l’altro, possiamo crescere insieme un’idea, un punto di vista.
Occorre quindi ambire a migliorare sé stesso, con determinazione e rigore, ma anche con un pizzico di compassione.
Dobbiamo pensare che il corpo è come un giardino e la mente è il suo giardiniere. Sta a noi decidere se piantarvi orchidee o lattuga. L’acqua va data con la cura e luce va coltivata con la bellezza.

Mi piace il termine trascendenza, ovvero la capacità di non smettere mai di crescere. Essere in proiezione. Il termine cambiare, dovrebbe essere spesso sostituito con evolvere. Occorre spesso rinnovarsi, per essere sempre di più se stessi
La ricerca della bellezza ci porta anche ad evolvere, cercando di migliorare nella qualità delle cose e nella sostanza dell’Essere.

“E gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, e i flutti vasti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l’immensità dell’oceano, il corso degli astri, e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi”.
(Sant’Agostino)
Osare cambiare, cercando nuove strade, guardare le cose da altre angolature, ascoltando la nostra voce interiore. Non aver paura di ribellarci.

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