Gustave Flaubert diceva: “La mente umana è paragonabile ad una farfalla che assume il colore delle foglie sulle quali si posa… si diventa ciò che si contempla”.
L'esercizio è quello di decidere di cercare il bello piuttosto che il brutto. E questa è un'impostazione fondamentale del nostro approccio alla vita. E' un po' quel vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto. Decidere in uno stesso momento se osservare un cestino dell'immondizia che straborda, oppure la scena di una mamma che tiene dolcemente per mano suo figlio. Quante volte ci capita di decidere a quale delle due cose dare attenzione? Spesso il nostro istinto ci porta a vedere il negativo. Ebbene, la decisione è importante perché inconsciamente ci influenzerà negativamente o positivamente.
Si dice che per capire una persona è utile vedere che tipo di amici ha. Così si potrebbe dire: 'vedi cosa una persona decide di guardare e capirai il suo approccio alla vita, se positivo o negativo'. In effetti esistono due attitudini distinte: chi impreca contro una società ingiusta, non facendo nulla per cercare di cambiarla; e chi con concretezza e credibilità cerca di migliorare le cose.
Qualche anno fa mi è capitata un'esperienza sociale interessante. Da qualche giorno vedevo sotto casa un ragazzo nigeriano che chiedeva l'elemosina. Una sera con mio figlio decidiamo di invitarlo a cena a casa. Ci racconta del suo terribile calvario verso la libertà. Un viaggio attraverso il deserto del Sahara, poi in Libia e infine in mare sui gommoni verso le coste di Lampedusa.
Chiacchieriamo poi delle opportunità di lavoro in Italia e ci chiediamo: per cosa i romani sono disposti a pagare qualcosa? A mio figlio viene la brillante idea di dire: per la pulizia dei marciapiedi!
È così che nasce l'idea di coinvolgere la comunità nigeriani nella pulizia volontaria dei marciapiedi di Roma. Stampo e regalo delle magliette con la scritta: “pulisco il tuo quartiere, una mancia è ben gradita”, e sensibilizzo le parrocchie di Monteverde a presentare al quartiere questi ragazzi di buona volontà, regalando scope e palette.
Un'iniziativa virtuosa che, iniziata con un paio di amici nigeriani, è finita per coinvolgere oltre 400 ragazzi africani in giro per Roma …e non solo. Alcuni ragazzi sono anche stati intervistati dalla Tv inglese BBC e dall'agenzia internazionale Reuters.
Tutto questo per dire che occorre anche muoversi per creare bellezza; essere un po' dei 'guerrieri della bellezza'.
In una società tendenzialmente negativa, si sceglie spesso di criticare il prossimo anziché elogiarne le qualità. E così anche lo sguardo tende a vedere più le cose criticabili piuttosto che le sue bellezze. Questo è sintomo di frustrazione – il voler screditare l’altro per innalzare sé stesso.
Esiste un proverbio francese che dice: Le malheur des uns fait le bonheur des autres. Le sfortune degli uni fanno la felicità degli altri.
Infondo sappiamo che criticare il prossimo non ci fa bene, ma è come un sentimento – lo definirei fast food - ovvero che in un primo momento ci fa sentire appagati, ma che in realtà sappiamo che non ci fa bene e che pian piano corrode la nostra autostima.
La ragione di questo nostro stato deriva dalla frustrazione di non essere forse come vorremmo e, visto che la società tende a metterci in concorrenza uno contro l’altro, tendiamo a sminuire il prossimo. Se invece capissimo che la ‘corsa’ è solo con noi stessi, impareremmo che ascoltare l’altro può essere arricchente.
Dobbiamo essere in competizione solo con noi stessi, per cercare di migliorarci ogni giorno, magari ispirandoci con reale interesse a gli altri.
Se ci alleniamo a scorgere nel prossimo gli aspetti positivi, riceveremmo molta più bellezza e positività. E probabilmente avremmo più amici e gente che ci vuole bene.
Personalmente mi interessa ascoltare, conoscere persone che facciano vite diverse dalla mia, in un cui possa trovare stimoli. Sono uno che viaggia soprattutto con le orecchie. La mia regola è andare piano e ascoltare molto.
In una mente sana, pensare positivo fa stare bene …molto.
Contemplare è un esercizio per apprezzare la bellezza, per cercare il positivo, il bello …e ci aiuta a diventare migliori.
David Hume diceva: “La bellezza non è una qualità delle cose stesse: essa esiste soltanto nella mente che le contempla, ed ogni mente percepisce una diversa bellezza”.
Osservare bellezza dona uno stato di benessere e di gioia. Che sia un panorama della natura, un'opera d'arte o una bella persona, la bellezza ci si presenta davanti ogni giorno.