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Riscoprire la Contemplazione

Dai viaggi intorno al Mondo alla Contemplazione

Matteo Pennacchi per ANSA.it

PERCHÉ CONTEMPLARE? Un potente strumento di ricerca di bellezza e positività

«Contemplare è attrarre meraviglia nel proprio orizzonte».
La contemplazione è un'attitudine innata nell'Uomo e in tutti gli esseri viventi. Risiede in ognuno di noi e si esprime nei momenti di armonia. E' facilmente accessibile, non ha costi e ci potenzia nel profondo, proiettandoci in uno stato di benessere e positività interiore.
L'esercizio è quello di rallentare il tempo, ampliare i sensi e ritrovare l'abilità di meravigliarsi.   Significa essere tutt'uno con ciò che ci circonda e lo si può associare a un panorama nella natura, a una bella persona, a un’opera d’arte di Raffaello, all'ascolto di una melodia di Ennio Morricone, al guardare le stelle o notare un dettaglio.
Contemplare è la porta per vivere consapevolmente. Si tratta di cercare la Bellezza, facendola propria.

MEDITAZIONE VS CONTEMPLAZIONE  Due Esercizi che si completano

«La differenza tra Meditazione e Contemplazione è la stessa che vige tra il lavorare a un’opera e il godere dell’opera fatta, oppure tra la fatica del cammino e la riposante quiete al termine del cammino. È come la differenza che intercorre tra la preparazione di un cibo e il mangiarlo o gustarlo già cotto e triturato, senza alcuna fatica; o ancora tra il ricevere e l’approfittare di ciò che si è ricevuto.»
Giovanni della Chiesa - Wikipedia.
La Meditazione richiede disciplina, mentre la Contemplazione è un'attitudine. Entrambi gli esercizi sono strumenti di presenza e possono essere praticati ovunque e autonomamente. La meditazione è rivolta verso l'Interno, alla ricerca di pace e equilibrio; mentre la Contemplazione è in ascolto dell'esteriore, alla ricerca di bellezza e armonia. .